In uno sperduto paese senza legge...
La stanza dell'interrogatorio è stretta e buia. Sembra più uno sgabuzzino per le scope, piuttosto. Al suo interno, stipati come sardine, tre uomini ed una donna. La donna è ammanettata, le mani appoggiate sul piccolo tavolo presente al centro della stanza, le manette fissate ad un anello posto sul bordo del tavolo. Ha il volto teso, le labbra serrate, gli occhi guizzano da una parte all'altra del tavolo, evitando di incrociare gli occhi dei suoi interrogatori.
"Allora, confessa, cosa volevi rubare a casa del ministro?"
La voce proviene dallo sceriffo,